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giovedì 22 febbraio 2007

Negozio di dischi..

Ieri sera sono stata invitata da un lettore di questo blog a visitare il suo negozio di dischi ...vintage! o meglio.. in vinile. Ho scoperto che vicino a casa mia ha aperto questo negozio di dischi per appassionati del vinile e piccole rarità..


è piccolo come negozio, ma mi piace sostenere chi ha il coraggio di mettersi in proprio scegliendo una cosa così di nicchia.
Mi ha mostrato dei LP anni '80 che mi hanno messo una vera nostaglia addosso! Due album di Nick kamen, uno degli Wham, un paio dei Duran Duran (dei quali c'era un poster meraviglioso), uno di Jovanotti che canta "No Vasco io non ci casco!!!" e poi ancora "We are the world", David Bowie, Madonna, Michael Jackson e gli immancabili Europe di "The final Countdown"... sull'assortimento non mi esprimo perchè non sono competente, ma ho idea che sia di quei posti dove se chiedi una cosa, te la trovano..
Il nome è particolare: "Arlecchino Graymalkin". gli ho chiesto come mai un nome così strano. La prima parte (che da anche il logo al negozio: una maschera di arlecchino formata da 45 giri, l'ho messa qui sopra) si riferisce al fatto che nel negozio si trova un po' di tutto.. la seconda parte invece è presa da un fumetto americano di Stan Lee.
L'indirizzo del negozio è Via Romagnosi 11r Firenze, praticamente quasi in Piazza Giorgini.

Dopo la chiusura del negozio siamo andati a prendere un aperitivo li accanto al Joe di Maggio, un pub in cui non entravo da anni. E' un posto molto tranquillo, ma non è male. Sul bancone apparecchiano con verdurine, stuzzichini e salsine. Non è di quei posti dove "si cena" ma di sicuro può essere una tappa post lavoro per parlare in tranquillità. In effetti le persone (devo dire di una certa età) sembravano tutti abituè della zona.. che magari escono dal lavoro e si fanno un bicchiere di qualcosa prima di tornare a casa o prima di andare al cinema li vicino (Adriano).
Un bicchiere di vino (Cannonau) l'ho pagato 4.50 €.

4 commenti:

  1. credo che negozi del genere ormai siano un ago nel pagliaio...c'è ne uno a Torino scoperto per puro cao passando tra le vie del centro...una volta c'era 'maschio' ora non si usano neanche più i nomi è tutto in mano alle grandi multinazionali...e ancora si salva quello in via degli artisti a Novellara...

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  2. già cecco, credo anche io che siano sempre meno e proprio per questo meritano di essere sostenuti.
    ma penso anche che con un uso intelligente di internet si possa riuscire a raggiungere la nicchia di appassionati del genere.

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  3. Nooooo.. :-o
    non me lo ricordavo Jovanotti in "Sei come la mia moto"... l'avevo rimosso proprio!

    Comunque bravo davvero lui! Mi ha ricordato il protagonista di "Alta Fedeltà" di Nick Hornby e subito dopo la libreria di Meg Ryan in "C'è posta per te...".
    SONO DACCORDO, VA SOSTENUTO.

    però.. coraggioso è!!!

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Qualsiasi commento è benvenuto :-)

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